"Uncinetto Type-D" indica le nuove connessioni possibili nel campo della tessitura. Il progetto mira alla
sensibilizzazione sull’uso delle tecnologie digitali applicate alla creazione e modellazione di capi di abbigliamento e di oggetti indossabili.
Strumenti come Realtà Virtuale (VR) e modellazione 3D aprono nuovi scenari nel campo della moda.
Uncinetto Type-D intende offrire una visione completa della relazione tra moda ed informatica partendo
dal passato remoto delle schede Jacquard, per poi passare per la programmazione testuale e grafica di
ricami con macchine ricamatrici, fino ad arrivare alla progettazione di nuovi prodotti attraverso l'uso
della realtà aumentata.
La storia della programmazione partì dalla tessitura. J.M. Jaquard, il
celebre inventore del telaio meccanico, inventò le schede metalliche perforate che successivamente furono
adottate nella programmazione dei computer.
Durante il nostri laboratori mamme, nonne, e appassionati,
si siedono e insegnano le basi del cucito, del ricamo, dell'uncinetto e a fare a maglia, fino ad incontrare una
tecnologica e affascinante macchina ricamatrice. Inoltre utilizzando un linguaggio derivato da Scratch (turtlestitch.org) si può programmare il proprio ricamo
e inviarlo alla ricamatrice. Mostreremo come il mondo della tessitura, del ricamo sia legato strettamente
alla matematica e alla tecnologia, e come possa permettere lo sviluppo del pensiero algoritmico e computazionale sia in modalità unplugged che plugged.
In un duplice scambio mamme e nonne comprenderanno il linguaggio del computer, e il loro uso, più facilmente.
Questo progetto intende così ridurre il divario di genere nelle discipline STEM (Science, Technology,
Engineering and Mathematics).
Sperimentare vecchie e nuove tecnologie!
Un progetto mirato alla creazione di una community!
Garantire stabilità al progetto per costruire un futuro solido.
Progettato esclusivamente con il cuore!
Studente del primo anno di Computer Science all'università di Camerino
Studente del primo anno di Computer Science all'università di Pisa
Studentessa al terzo anno del Liceo Internazionale in Svezia
Studente del primo anno di Computer Science
Co-Fondatrice del gruppo Maker Space nella Bibloteca Multimediale di Fabriano
Co-Fondatore del Maker Space nella Bibloteca Multimediale di Fabriano
Studente del quarto anno di Informatica all'ITIS di Fabriano con una passione per il mondo dell'arti digitali e per il mondo videoludico
Analista software specializzato nel settore Network con Linux nel cuore e Co-Fondatore del Maker Space nella Bibloteca Multimediale di Fabriano
Studente del secondo anno di Computer Science all'università di Urbino e presidente del Maker Space nella Bibloteca Multimediale di Fabriano
Studente del secondo anno di Ingegneria Informatica al Politecnico di Milano
Studente del quinto anno di Liceo Scientifico "Vito Volterra" a Fabriano
Studente del terzo anno di Liceo Scientifico "Vito Volterra" a Fabriano
Il progetto Makerspace in Library a Fabriano è un progetto innovativo a livello internazionale. In America il primo
makerspace in una biblioteca nacque nel 2011 presso la biblioteca di Fayetteville (FFL) dello Stato di New York,
in Europa, invece, è ancora poco diffuso. In Italia le biblioteche che offrono spazi simili, benché con caratteristiche
diverse, si trovano a Pistoia, a Cinisello Balsamo e a Settimo Torinese.
Il Maker Space si inserisce nel movimento
culturale dei makers, degli “artigiani digitali”, del software e dell'hardware libero. La creazione di uno spazio
fisico, molto frequentato e liberamente accessibile nel cuore della città di Fabriano, come è la nuova Biblioteca
Multimediale Pubblica, rende possibile l’incontro e la sperimentazione di diverse realtà, dalle associazioni
agli studenti delle scuole di ogni ordine e grado.
Questa iniziativa è autogestita dagli utenti stessi, giovani
e meno giovani, di qualsiasi cultura, etnia, genere ed estrazione economica e sociale. In maniera gratuita e
volontaria, il gruppo propone, organizza e realizza le attività che si svolgono in modo continuativo: workshop
per la realizzazione di piccoli circuiti elettrici ed elettronici, progetti di open hardware (Arduino, Makey
Makey, Raspberry Pi, Little Bits), proposte per l’introduzione alla programmazione e alla robotica, in collaborazione
con associazioni di altre aree geografiche.
Ad oggi tutto il materiale di cui è dotato il Maker Space, dalle
schede elettroniche, ai materiali di consumo, ai libri di making, è stato ottenuto tramite partecipazioni ad
attività educative sponsorizzate da Google, Make e da alcune aziende locali. Fabriano è nella rete delle città
creative dell’Unesco per l'artigianato, le arti e le tradizioni popolari (in Italia solo Bologna, Torino e Fabriano
hanno questo riconoscimento) ed è famosa in tutto il mondo per la qualità della carta, vantando una tradizione
cartaria dal 1264.
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